L’anticipo su fatture è uno strumento finanziario che consente alle aziende di ottenere liquidità immediata, sfruttando i crediti commerciali che non sono ancora stati incassati.
Questa soluzione rappresenta un alleato prezioso nella gestione del flusso di cassa, specialmente per le imprese che si trovano ad avere cicli di pagamento non lineari, situazione che potrebbe portare a problemi di liquidità nel breve termine.
L’anticipo su fatture viene messo a disposizione dalle banche proprio per risolvere questo problema, rispondendo alle esigenze di liquidità delle aziende.
In parole semplici, quando una fattura ha una scadenza futura, ma un’impresa ha bisogno di liquidità immediata, sfruttando l’anticipo fatture si avrà la possibilità di ottenere un anticipo sugli incassi futuri.
In questo articolo spiegheremo cos’è e come funziona l’anticipo fatture, descrivendo le sue caratteristiche e i vantaggi che porta alle imprese che lo utilizzano.
Cos’è l’anticipo su fatture?
L’anticipo su fatture è un accordo finanziario stipulato tra l’azienda e la banca, attraverso cui l’impresa cede alla banca stessa il diritto di riscuotere una o più fatture emesse, ma non ancora incassate, ricevendo in cambio liquidità immediata.
Questo strumento è particolarmente importante quando l’azienda si trova ad affrontare dei cali di liquidità, dovuti a termini di pagamenti lunghi o non lineari da parte dei clienti.
L’azienda riceve perciò un anticipo su queste somme, che restituirà nel momento in cui verrà effettuato il pagamento della fattura da parte del cliente. Questa procedura può essere perciò paragonata ad un finanziamento a breve termine.
La procedura è semplice. L’impresa presenta le fatture alla propria banca che, dopo aver valutato l’affidabilità del credito e il valore della fattura, decide se approvare o meno l’anticipo fattura. Se la richiesta viene approvata, l’istituto di credito accredita la somma sul conto corrente del cliente, per una somma che solitamente si aggira attorno all’80% del valore della fattura.
Come ogni forma di finanziamento, anche l’anticipo su fatture prevede l’applicazione di interessi da parte della banca e dei costi legati alle operazioni bancarie. Nonostante questo, si tratta comunque di uno strumento fondamentale per gestire al meglio la liquidità della propria impresa, specialmente nei momenti di carenza di liquidità.
Quando le fatture possono essere anticipare?
L’anticipo su fatture può essere richiesto su tutte le fatture non ancora incassate e non scadute. La banca può decidere di rifiutare la concessione nel caso in cui le fatture siano state emesse da aziende insolventi, che si trovano in situazioni finanziarie delicate e che sono cattive pagatrici.
Anticipo su fatture: come funziona
Il processo per ottenere l’anticipo su fatture segue una serie di step che consentono di ottenere liquidità in modo rapido, da utilizzare per gestire al meglio i flussi di cassa aziendali.
Per poterlo ottenere, le fatture devono non devono ancora essere state incassate e non devono essere scadute. Ecco come si articola l’operazione:
1. Emissione della fattura
Il processo inizia con l’emissione della fattura da parte dell’azienda per i servizi forniti o i prodotti venduti ad un cliente, con una determinata scadenza. È importante che la fattura non sia scaduta al momento della richiesta di anticipo.
2. Presentazione alla banca e valutazione
L’impresa presenta la fattura alla propria banca, che procede con una valutazione approfondita. In questa fase, la banca verifica la solvibilità del cliente, esamina l’ammontare della fattura e valuta le probabilità di pagamento rispetto alla data di scadenza.
3. Accordo e anticipo
Se l’istituto finanziario approva la fattura, viene stipulato un accordo tra l’azienda e la banca. Questo stabilisce i termini dell’operazione, compresi i tassi di interesse e le commissioni da pagare.
L’anticipo può essere effettuato tramite mandato all’incasso o cessione del credito (in seguito vedremo le differenze).
4. Ricezione dell’anticipo
La banca eroga l’anticipo all’azienda, che solitamente rappresenta una percentuale dell’80% del valore della fattura.
L’importo viene accreditato direttamente sul conto corrente aziendale e rimane a disposizione dell’impresa fino alla scadenza della fattura.
5. Pagamento della fattura da parte dei clienti e restituzione
Quando il cliente effettua il pagamento della fattura alla sua scadenza, il denaro viene restituito alla banca. Le modalità dipendono dalla tipologia di anticipo effettuato.
Tipologie di anticipo su fatture
Esistono due modalità principali attraverso cui le banche erogano gli anticipi su fatture. La scelta tra le due modalità dipende principalmente dall’accordo che è stato stipulato con la banca e dalle necessità dell’azienda.
La prima è la modalità all’incasso. In questo caso, l’impresa mantiene la responsabilità della riscossione del credito dal cliente.
La banca anticipa la somma e la versa sul conto corrente aziendale, ma sarà autorizzata a trattenere quanto anticipato in precedenza solamente quando avverrà effettivamente il pagamento della fattura da parte del debitore.
La somma viene perciò versata sul conto corrente dell’azienda e la banca trattiene il denaro già anticipato e gli interessi pattuiti.
La seconda modalità è, invece, la cessione del credito. In questo caso, sarà la banca ad occuparsi della riscossione del credito. Il titolare del credito commerciale diventa la banca e, nel momento dell’accordo, comunica al debitore le modalità di pagamento da seguire.
Anticipo su fatture: come ottenerlo
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Anticipo su fatture: considerazioni finali
L’anticipo su fatture è uno strumento finanziario prezioso per tutte le imprese che devono ottimizzare la gestione della propria liquidità e che si trovano di fronte a cicli di pagamento prolungato, tipici delle transazioni commerciali B2B.
La semplicità operativa, la rapidità e la possibilità di mantenere una certa flessibilità, rendono l’anticipo su fatture una soluzione comoda e facile da gestire, soprattutto per le PMI.
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